Il nuovo orientamento della Politica Agricola Comune, la PAC europea, tiene in gran considerazione la sicurezza e la qualità alimentare. Il consumatore è sempre più interessato, infatti, ad alimenti e prodotti agroalimentari igienicamente garantiti in tutte le fasi della loro trasformazione.
Si è delineato sempre più accuratamente il concetto di rintracciabilità che applicato ai prodotti agroalimentari deve permettere di verificarne ogni passaggio attraverso la relativa filiera, dal campo della coltivazione o dall'allevamento alla tavola dove verrà mangiato dal consumatore finale. Scopo della rintracciabilità è insomma quello di conoscere il percorso seguito dal prodotto/alimento e gli attori che hanno contribuito alla sua formazione, includendo l'import/export ed i fornitori di ingredienti.
Sono diventati testi di riferimento normativi il cosiddetto Libro Bianco sulla Sicurezza Alimentare della Commissione Europea del 2000, la Direttiva CE 95/2001 sulla sicurezza generale dei prodotti e il Regolamento CE 178/2002 che prevede la rintracciabilità del prodotto a partire dal 1° Gennaio 2005. La norma nazionale UNI 10939:2001 per la rintracciabilita' nelle filiere agroalimentari è perciò diventato il sistema volontario di certificazione utilizzato allo scopo.